Il Palomar lux fractional 1540
A cura della Dott.ssa Francesca De Angelis− Specialista in Chirurgia Plastica
Le smagliature, che colpiscono oltre il 90% della popolazione femminile, sono una sorta di vere e proprie cicatrici, di dimensione e lunghezza variabile, che possono comparire in molteplici aree del corpo: seno, addome, glutei, fianchi, braccia, interno delle ginocchia.
Il motivo per il quale queste cicatrici compaiono non è stato ancora del tutto chiarito, ma e’ certo che molteplici fattori possono contribuire: disturbi ormonali che causano iper-produzione di ormoni steroidei (od anche l’uso continuato od improprio di medicamenti contenenti cortisone), alimentazione povera di vitamine quali la vitamina A, E e C, il fumo, le continue oscillazioni di peso associate a diete drastiche e non, la gravidanza (tipicamente le smagliature compaiono nel terzo trimestre a causa dell’incremento degli steroidi) ma anche attività come il body building non necessariamente accompagnate da forti variazioni di peso, che causano la comparsa di smagliature anche negli uomini, dimostrando come questa patologia non sia ad esclusivo appannaggio del sesso femminile.
Si distinguono delle smagliature rosse e delle smagliature bianche in base alla loro epoca di insorgenza, anche se, sia quelle rosse che quelle bianche vengono poi, per fini terapeutici, ulteriormente suddivise in sottogruppi per agevolare la diagnosi e la prognosi sui risultati delle terapie.
In generale possiamo dire ovviamente che le smagliature rosse, più giovani, rispondono meglio a tutte le terapie, e non è detto sia necessario effettuare un laser per assicurare la loro eliminazione.
Di certo la terapia laser ne assicura una risoluzione rapida e quasi certa al 100% (purchè non sia affetta un’area molto vasta senza tessuto sano circostante, che rende la guarigione molto difficile.
Attualmente l’unico laser che ha dimostrato inequivocabilmente la sua efficacia tanto da ottenere la certificazione dall’FDA americano (l’organismo di vigilanza sui prodotti di carattere medico e sanitario che vengono commercializzati negli Stati Uniti e che ne garantisce sicurezza ed efficacia) è stato lo Starlux 1540 della Palomar, un laser Erbium:Glass frazionato.
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Il medico, alla prima visita, valuterà le caratteristiche delle smagliature e stabilirà un numero minimo di sedute per poter osservare il miglioramento.
A seconda dei protocolli, prescriverà, se necessario, una terapia preliminare da effettuare a partire da un mese prima della prima seduta. Di norma si programmano un minimo di tre/quattro sedute, intervellate di circa 1 mese, e successivamente si aspettano circa sei mesi prima di iniziare un nuovo ciclo di sedute.
Questo perchè il laser consente di stimolare una rigenerazione profonda del derma danneggiato della smagliatura, e spesso tale rigenerazione puo’ impiegare anche sei mesi prima di rendersi completamente evidente. (Talvolta, infatti, molti pazienti che sembrano non rispondere alle prime sedute, dopo sei mesi si accorgono della notevole differenza fra le aree trattate e quelle non trattate).
Il laser non solo agisce rigenerando il derma, ma anche coagulando il tappeto di piccoli vasellini presenti tipicamente nelle smagliature più giovani (vedi Ringiovanimento), risolvendo così l’aspetto violaceo di queste lesioni. Infine consente un notevole miglioramento dell’aspetto biancastro, consentendo la migrazione dei melanociti (le cellule responsabili dell’abbronzatura) all’interno del tessuto danneggiato: risultato di questo è la colorazione delle smagliature a seguito di esposizione solare, evento che ne facilita ulteriormente la mimetizzazione rispetto al tessuto circostante. (la mancata abbronzatura di questo inestetismo e’ spesso la causa principale per la quale molte pazienti decidono di sottoporsi a dei trattamenti!)
Le sedute con questo laser sono piuttosto veloci, un pò fastidiose ma tollerate da tutti i pazienti (sia uomini che donne, sino ad oggi!) ed a seguito del trattamento permane un senso di bruciore lieve che tende ad attenuarsi entro alcune ore.
Dopo la seduta sarà necessario applicare delle creme lenitive, e l’area trattata resterà rossastra per alcuni giorni, per poi divenire di colore brunastro. Tale variazione di colore viene percepita dalle pazienti come la comparsa di una macchia. In realta’ si tratta di micro crosticine non visibili ad occhio nudo, che non devono essere rimosse prima del tempo. Impiegano infatti circa 3/4 settimane a cadere completamente, ed in quest’arco di tempo si suggerisce di evitare di indossare indumenti stretti in corrispondenza delle zone trattate che potrebbero “abradere” la zona e di evitare di trattenersi in ambienti umidi troppo a lungo (è possibile fare la doccia già dal giorno stesso del trattamento, ma è meglio evitare sport come la piscina, o le saune per tutta la durata delle sedute).
Non esistono praticamente effetti collaterali se le prescrizioni del medico vengono seguite scrupolosamente, e ad oggi, in base ovviamente alle caratteristiche delle smagliature trattate, i miglioramenti ottenuti sono compresi fra il 50% ed il 90%.